giovedì 24 giugno 2010

Pomigliano;la FIAT detta il futuro di tutti i contratti di lavoro in Italia




La vicenda di Pomigliano -in sintesi,un atteggiamento ricattatorio per abbassare fortemente i trattamenti e i diritti del lavoro, approfittando della crisi economica - delinea uno spartiacque nelle "relazioni industriali" italiane e dà la linea sul futuro destino di tutti i contratti e tutti i lavoratori italiani.
Al referendum voluto dai padroni della FIAT -che ,va ricordato,non si chiamano Marchionne ma Agnelli,Montezemolo,Elkann,ecc., e a questi livelli di scontro non decidono i manager ma la proprietà- gli operai hanno risposto facendo intendere che erano contrari.
Il 62% di sì, comprende i voti dei "fedeli"impiegati ed è stato ottenuto sotto una formidabile pressione nazionale bypartisan di media,tv,politici,sindacati (la Fiom aveva il 20% teorico,il resto era gli amici firmatari CISL,UIL,UGL,FINMIC.) e con il ricatto della chiusura sul groppone: quindi,è un sì che equivale ad un secco "no".
E infatti, fra gli intervistati in tv molti lo dicevano"Non mi piace, ma ho famiglia..".
Chi si illude che questa cosa riguardi solo i metalmeccanici e non sè stesso sul proprio lavoro,prende un grande abbaglio.
Conviene partecipare ad entrambi o almeno ad uno dei due;lassù,in silenzio, stanno osservando le risposte e la partecipazione della gente...

venerdì 4 giugno 2010

Marcegaglia (industriali);ok per l'aumento dell'età per la pensione alle donne


Il presidente degli industriali ,Emma Marcegaglia , si dice d'accordo sull'innalzamento dell'età delle donne per avere la pensione di vecchiaia.
Sapendo sulla sua pelle che le donne di solito nella vita lavorano il doppio degli uomini (lavoro più casa,famiglia,figli),la contadina anziana della foto sopra,aspetta sorniona la visita della signora Marcegaglia "Vieni,vieni,sorella Emma..."(ma cos'ha in mano,un forcone?Speriamo non faccia atti inconsulti ; è così bello e competitivo restare nei campi,nelle fabbriche o a fare le pulizie fino a 65/66 anni).
Non sono spaventata da questa possibilità,dice Emma,con sotto il simbolo dell'aquila rapace.

(ps:per chi volesse reagire alla deriva in atto in Italia,ci sono le prime 2 date,il 5 giugno e il 12 giugno,diffondiamole)

martedì 1 giugno 2010

Draghi e la Marcegaglia applaudono la manovra che non tocca i ricchi ma bastona pensioni,lavoratori,servizi locali e i veri invalidi


Mario Draghi (banchieri e finanzieri,leggere bene i link di questo articolo..) ed Emma Marcegaglia (industriali),applaudono la manovra del governo Berlusconi.
La manovra non ha neppure fatto finta di toccare le banche o le aliquote dei grandi redditi e patrimoni miliardari, ma ha tagliato gli assegni di invalidità civile a poveri down,sordomuti,tetraplegici,cardiopatici,schizofrenici,ecc.
Non c'era da dubitare sul fatto che industriali e banchieri e finanzieri avrebbero applaudito,anzi.
Stupiti e felici della scarsa protesta sociale rincarano la dose chiedendo ulteriori tagli perchè questi ancora non bastano.
Fanno bene ;approfittano del momento magico,della confusione che ha in testa la gente e della passività indotta dal sistema e dai suoi apparati mediatici di falsificazione delle cose e propaganda,che lavorano in modo che non si capiscano le vere responsabilità.

(pps.per chi, non passivo, volesse iniziare a reagire,ci sono le prime 2 date: il 5 giugno e il 12 giugno ,diffondiamole)