mercoledì 18 febbraio 2009

Crisi economica mondiale;perchè e come ?Chi sta in alto fa pagare chi sta in basso

La crisi economica mondiale è stata causata dal calo dei margini di guadagno (dovuti al folle principio della "competitività") e la conseguente ricerca di altre strade per procurarseli, forzando così i rischi economico/finanziari .
La ricerca di profitti sempre in aumento è una pazzia
che dovrebbe essere avversata da ogni persona civile e bandita da ogni economia umana.
Adesso che il castello del "libero mercato" sta crollando ,chi ha sempre guadagnato molto inizia a licenziare centinaia di migliaia di persone in tutto il mondo,e dall'altro lato evade (o "elude") il fisco per tenere alti quanto può i suoi margini di guadagno,e così fa un doppio danno; licenziare persone e togliere soldi ai sistemi fiscali nazionali,che così dovranno tagliare o far pagare di più i servizi e il resto,sempre a quelli che stano in basso,quelli che vivono del proprio stipendio mensile.

Sinteticamente,un paio di esempi pratici recenti;
---Si licenzia in massa
---Si prendono soldi statali per aiuti
---Si evade/elude il fisco statale

Ora,dato che le tasse di chi lavora,in ogni paese, sono sempre la percentuale maggiore delle tasse , ne risulta che :
--- chi lavora paga (tramite le tasse) i guadagni e le perdite a chi "imprende" e "rischia"
--- chi "rischia",in realtà rischia i soldi di chi lavora ,non i suoi
--- chi "rischia",si fa mantenere da chi lavora:in tempi normali con le braccia al lavoro che gli procurano i guadagni ,in tempi di crisi liberandosi delle braccia in sovrappiù che diventano dei "costi"(prima erano dei "guadagni").

Riassumendo;
---il "rischio" d'impresa non esiste (se non per i piccoli imprenditori e gli artigiani) essendo le grandi aziende e le banche strutture garantite e mantenute dalla collettività,
---i costi e le perdite si scaricano sui lavoratori e le collettività mangiandogli le risorse di denaro o licenziando le persone in "esubero"
---l'unica cosa che resta di proprietà privata sono i guadagni,cioè i soldi,che vanno agli azionisti
Perchè non gestirle direttamente con forme pubbliche di severo controllo e partecipazione che evitino l'ingiustizia di regalare soldi ai grandi privati che poi ,quando calano gli utili,vogliono i soldi di chi lavora (attraverso gli aiuti) ma intanto licenziano in massa chi lavora,cioè gli stessi che gli danno/regalano i soldi?

(un grazie alla "redazione" veronese per la segnalazione dei link sui "marchi in fuga")

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il ragionamento non fa una grinza

Anonimo ha detto...

Sì,solo i fatti fanno grinze,e tante,ciao.

Anonimo ha detto...

quello che stavo cercando, grazie