lunedì 28 luglio 2008

Norma anti precari;Confindustria al settimo cielo!


La settimana scorsa è stato inserito nella finanziaria un emendamento di poche righe che renderebbe il mercato del lavoro un girone infernale per migliaia di lavoratori con contratto a tempo determinato (non "fissi").L'emendamento fa si che in caso di irregolarità del contratto da parte dell'azienda non ci sarebbe per chi lavora la possibilità di ricorrere al reintegro sul posto da parte di un giudice ma,al massimo,un piccolo rimborso.
Ma il posto si perderebbe per sempre.
L'emendamento sarebbe stato stato firmato da 2 parlamentari di AN,Corsaro e Marsilio(fonte 1).
Pare sia stato scritto su misura per la situazione delle Poste Italiane,una povera azienda che nel 2007 ha fatto 850 milioni di euro di utile(fonte 2).
Non c'è da crederci.Infatti,la Confindustria è andata subito in visibilio;non le sembra vero di avere un governo così "su misura" che prende a pedate la vita e i diritti di chi lavora favorendo spudoratamente le aziende.Questo suona in realtà come un tentativo generalizzato di legittimare contratti "fasulli" e usare la manodopera come si vuole senza alcun freno.Prenderebbero 3 pesci con una fava;
1)Togliere i diritti di chi lavora (la vita di chi lavora considerata una merce morta come un'altra)
2)Escludere,anche qui,la legge e i giudici dai traffici economici fra privati (il "vizietto" del Berlusca )
3)Aiutare gli amici industriali (abbattendo diritti e costi del lavoro invece di farli lavorare sull'innovazione di prodotto et similia;cioè assistenzialismo alle aziende a spese dei poveri).

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