lunedì 28 luglio 2008

Assegno sociale;il governo colpisce le donne anziane!

I "VALORI" E I SOLDI
Quante delle nostre madri e nonne in gioventù hanno fatto le magliaie in nero?Migliaia in tutta Italia.
Succede che il governo,adesso,per la loro solita mania di sfavorire gli immigrati,abbia messo una norma per rendere più difficile la riscossione dell'assegno sociale(una miseria da 300 euri e rotti).
Per averne diritto bisognerà aver lavorato regolarmente almeno 10 anni,cosa che tantissime nostre madri e nonne,per stare a casa e seguire la famiglia,non sono riuscite a fare,pur faticando sulla maglie fra una pulizia di casa e una cena per la famiglia.Oltre ad aver lavorato più degli uomini,quindi,adesso saranno anche penalizzate.
Proprio una bella idea!Grazie alla mentalità della Lega e compagnia bella,continuiamo pure così!Grazie al rispetto dei "valori" di una volta!Un Grazie a Bossi,Berlusconi,Fini,Sacconi,Brunetta,Maroni.
Fonte;http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/07/assegno-sociale-dieci-anni-lavoro.shtml?uuid=28599f5a-5ae1-11dd-a133-adf41bf75dd4&DocRulesView=Libero

Norma anti precari;Confindustria al settimo cielo!


La settimana scorsa è stato inserito nella finanziaria un emendamento di poche righe che renderebbe il mercato del lavoro un girone infernale per migliaia di lavoratori con contratto a tempo determinato (non "fissi").L'emendamento fa si che in caso di irregolarità del contratto da parte dell'azienda non ci sarebbe per chi lavora la possibilità di ricorrere al reintegro sul posto da parte di un giudice ma,al massimo,un piccolo rimborso.
Ma il posto si perderebbe per sempre.
L'emendamento sarebbe stato stato firmato da 2 parlamentari di AN,Corsaro e Marsilio(fonte 1).
Pare sia stato scritto su misura per la situazione delle Poste Italiane,una povera azienda che nel 2007 ha fatto 850 milioni di euro di utile(fonte 2).
Non c'è da crederci.Infatti,la Confindustria è andata subito in visibilio;non le sembra vero di avere un governo così "su misura" che prende a pedate la vita e i diritti di chi lavora favorendo spudoratamente le aziende.Questo suona in realtà come un tentativo generalizzato di legittimare contratti "fasulli" e usare la manodopera come si vuole senza alcun freno.Prenderebbero 3 pesci con una fava;
1)Togliere i diritti di chi lavora (la vita di chi lavora considerata una merce morta come un'altra)
2)Escludere,anche qui,la legge e i giudici dai traffici economici fra privati (il "vizietto" del Berlusca )
3)Aiutare gli amici industriali (abbattendo diritti e costi del lavoro invece di farli lavorare sull'innovazione di prodotto et similia;cioè assistenzialismo alle aziende a spese dei poveri).

martedì 22 luglio 2008

Il riposo del webmaster-ripresa lavori lunedì 28 luglio


Data la mole di lavoro svolto fin qui,il webmaster CEO se ne va qualche giorno nell'amena località sopra raffigurata (cliccate sulla foto )a riposare e meditare sul lavoro da svolgere alla ripresa della stagione informativa,lunedì 28 luglio.Un saluto a tutti e tutte.

mercoledì 16 luglio 2008

Siamo in stagflazione!

Ora le cose sono chiare:siamo in piena stagflazione!La stagflazione è la presenza contemporanea di stagnazione economica (non crescita)e di inflazione(rialzo dei prezzi).
E' una condizione pessima,specialmente per vive del proprio stipendio,specialmente se è basso.
La crescita del PIL è prossima allo zero (fonte1) ,l'inflazione in italia è al 3,8% (fonte2),l'inflazione nell'eurozona è al 4% (fonte3).
Ma se poi teniamo conto che questi valori di inflazione sono sempre sottostimati dagli istituti(Istat,ecc.) con "trucchi" sui beni che compongono i panieri,ecc.,diciamo che la situazione è molto delicata.
E chi ha uno stipendio da medio a basso ,s'impoverisce di più degli altri.
Questo perchè il calcolo dell'inflazione fa una media fra cose indispensabili(es.cibo e energia) e cose meno indispensabili(elettronica di consumo,ecc.).
Se restassero solo le cose indispensabili ci si accorgerebbe che l'inflazione in realtà è vicina al 7%(fonte4),e chi ha uno stipendio medio-basso/basso ha un calo di potere d'acquisto pari a quella cifra,perchè ormai il superfluo non lo compra più.
Però,i comandanti della nave -governatore Draghi,ministri berlusconisti,personalità dell'Unione Europea- si sbracciano e sbraitano che i salari non devono rincorrere i prezzi.
In sintesi;la stagflazione la paghino i poveretti.Che muoiano di fame,così l'economia di mercato ferma ,dopo aver succhiato un pò di risorse al detestato "pubblico", si riaggiusta e ripartirà.Bugiardi.
Fonte 1
http://www.corriere.it/economia/08_luglio_15/bankitalia_economia_15559f1c-527b-11dd-b48c-00144f02aabc.shtml
Fonte2
http://www.corriere.it/economia/08_luglio_15/istat_inflazione_giugno_6d99f93c-5246-11dd-b48c-00144f02aabc.shtml
Fonte 3
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_728320999.html
Fonte 4
http://www.federconsumatori.it/news/wysiwyg_news/newseditor/ComunicatiMostra.asp?nid=20080715111421

martedì 15 luglio 2008

Gen-Giu 2008;il rendimento TFR supera i fondi pensione!

Liquidazione; Nel primo semestre 2008,il rendimento
del TFR supera i fondi pensione,come già successe nel 2007.La perdita media dei fondi è quasi al 3% mentre il tfr si rivaluta del 2%.C'è un andamento simile a quello dei Bot e CCT nei confronti di molte azioni;cioè il titolo statale rende e quello privato fa piangere.
Anche facendo i conti con le "salvaguardie" (leggasi;disparità per fare assistenzialismo ai capitali finanziari privati) messe a tutela dei fondi pensione,il rendimento sarà comunque più alto per il TFR.
Chi ha scelto di mettere la propria liquidazione in questo strumento ha fatto bene,e ,ribadiamolo,fa bene a lasciarvela fino al 6% circa di inflazione.
A meno di non volersi affidare alle sirene del privato borsistico/finanziario,che per bocca dei loro massimi rappresentanti -fra gli altri il governatore della banca d'Italia Mario Draghi e il ministro Sacconi- invocano la "reversibilità" e altri aiuti per rianimare i poveri capitali finanziari speculativi restati a bocca asciutta.
E perchè mai -pensano- qualcuno deve pretendere di salvarsi dal "mercato" e dalla tirannia dei fondi privati che ogni tanto falliscono o impoveriscono milioni di poveracci in giro per il globo?
Per ora,ai signori dei fondi suoni alta una forte pernacchia.
Fonti;
Corriereconomia,inserto del "Corriere della sera" del14 Luglio 2008

mercoledì 9 luglio 2008

Draghi;salari come 15 anni fa e "Robin tax" una bufala.

Il Governatore della Banca d'Italia Draghi,all'assemblea annuale delle banche (ABI) ha detto un paio di cose importanti;
--i salari/stipendi sono arretrati come potere d'acquisto a quelli di 15 anni fa.
--la "robin tax" di Tremonti (quella per banchieri e petrolieri) è una bufala che con alte probabilità verrà scaricata direttamente sui costi finali,cioè sulle tasche nostre.
Certo,poi na ha piazzata qualcuna delle sue;
--parla di "stagnazione" mentre per gli stipendi siamo da tempo in sostanziale "stagflazione"(che è peggio)
--invita le banche a multinazionalizzarsi ancora di più (vedi articolo sotto in blog su unicredit/capitalia) sapendo che questa globalizzazione dei grandi capitali sta mettendo in ginocchio interi paesi
--invita alla stretta monetaria (costo del denaro e tassi più alti) e a non indicizzare (salari più bassi)
Però,tutto sommato,ci sono ammissioni realistiche sul problema del mancato riconoscimento economico a chi lavora e lo scontro con Tremonti segnala che nell'ambito dei grandi poteri economici le cose sono viste in modo diverso e ci sono precise correnti contrapposte.Chi vincerà?
In attesa di recuperare i vecchi vestiti di Juta,cerchiamo di far sì che vinca chi pensa al nostro stipendio e ai nostri posti di lavoro più che ai suoi soldi,e certo non è ne Draghi nè Tremonti.
Fonte;http://www.repubblica.it/2007/10/sezioni/economia/draghi-bankitalia/draghi-abi/draghi-abi.html

mercoledì 2 luglio 2008

Dati OCSE;In Italia si lavora di più e si guadagna di meno!

Nei giorni scorsi gli industriali per bocca della presidentessa Marcegaglia hanno cercato di farci credere che in Italia a stipendi va di lusso.Subito stroncati dall'OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, dei Paesi più industrializzati del mondo) che esce con dati che dicono seccamente che in Italia si sono lavorate 30 ore in più rispetto alla media dei paesi OCSE e si è guadagnato uno stipendio più basso di quasi il 20% della media OCSE!!
Lo sappiano gli italiani e le italiane e se lo ricordino bene,perchè domani questo governo e la Confindustria troveranno qualche trucchetto per farci credere il contrario e farci sentire in colpa.In colpa invece,dovrebbero sentirsi loro,che guadagnano e poi scappano altrove coi soldi come fanno un sacco di ditte italiane,e non vogliono tirare fuori una lira dei loro profitti privati quando c'è da fare i contratti;sempre a chiedere di smantellare le tasse (e quindi i nostri ospedali,servizi ,ecc.) e a chiedere soldi pubblici;altro che "fannulloni",questi sono delle sanguisughe e mentono pure!