martedì 4 novembre 2008

Cisl e Uil firmano con Brunetta un contratto statali al ribasso

La CISL e la UIL,2 sindacati fra i più rappresentativi (il primo di origine cattolico-democristiana e il secondo di origine laico-centrista e socialista) hanno firmato col ministro Brunetta un contrato degli statali che sul biennio prevede aumenti di stipendio di 45 euro netti al mese,meno della metà dell'inflazione.
Significa,in parole semplici,perdere l'1,5/2 % di potere d'acquisto.
Mentre ,in piena crisi economica,gli imprenditori scaricano 3 miliardi di debiti di Alitalia al pubblico/statale,mentre Berlusconi propone di aiutare le famiglie indebitate proponendogli un ulteriore debito a nascituro di 5.000 euro al 4% (che trovata generosa),mentre Confindustria chiede di succhiare per sè tutte le risorse disponibili per uscire dalla crisi malgiudicando un aumento delle tredicesime per i lavoratori.
Insomma,mentre il lavoro prende bastonate da tutte le parti,le famiglie sono in crisi e le risorse vanno solo a profitti e rendite finanziarie in pericolo,Cisl e Uil sembrano dire"Massì,c'è la crisi,facciamo la nostra parte,i lavoratori si autoabbassino lo stipendio!"
Negli anni del dopoguerra andavano di moda i "sindacati gialli",inventati dalle aziende per tenere basse le rivendicazioni dei sindacati veri e togliergli consensi e tessere.
Ma questi sono sindacati o servitori di corte?
Fonte 1;http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2008/10/contratto-statali.shtml?uuid=9113e3c0-a6a4-11dd-88bf-3617f1b8e8b6&DocRulesView=Libero&fromSearch
Fonte 2;http://www.unita.it/view.asp?idContent=80535

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