martedì 2 dicembre 2008

Salto all'indietro ; dai diritti garantiti per tutti all'elemosina per pochi

Anzichè parlare di Sky tv o del vergognoso taglio agli sgravi del 55% per il risparmio energetico nelle abitazioni,oggi parliamo di un cambiamento che -se avanzasse- segnerebbe una negativa svolta epocale.
Prendiamo 3 esempi fra i tanti,diversi ma non troppo.

1)Unicredit ,un gigante bancario,con il comune di Verona ha destinato 120.000 euri a "mamme sole" residenti a Verona.Peccato a Verona esista probabilmente già un budget ben più grasso per i servizi sociali e assistenti sociali che destinano fondi alle persone bisognose,usando criteri di legge e soldi del servizio pubblico e dello stato,com'è giusto che sia.Intanto,i ministeri tagliano l'ICI e i trasferimenti ai comuni.

2)Ieri sera,ad una trasmissione su La7,l'industriale Calearo ha promesso ad un'operaio in difficoltà e con famiglia numerosa a carico, di occuparsi della situazione,dicendogli "mi venga a trovare".Bene,ma quelli che non vanno alle trasmissioni con ospiti potenti,che moiano ammazzati loro e i loro cari?Intanto,il lavoro viene sacrificato e bastonato da leggi vessatorie sul pensionamento , la malattia,e da ristrutturazioni aziendali mentre le leggi sgravano le imprese di IRAP e cunei fiscali vari per miliardi di euri e destinano 16miliardi ai costruttori ; ma "per la ripresa",mica per i loro profitti personali,sia chiaro...

3)Una fondazione bancaria,Cariparma,ha stanziato 2 milioni di euro per la ricerca sull'AIDS. Con criteri di scelta e destinatari del tutto a discrezione della banca.Intanto,i ministeri tagliano alla ricerca nazionale per dare i soldi alle banche in crisi o supposta tale,e si guardano bene dal tassare di più le transazioni borsistiche e i titoli azionari.

CHE MESSAGGI SONO?
___Il pubblico/statale deve arretrare e far posto al privato che ha funzioni di supplenza/sussidiarietà del pubblico ; ma non è vero,poichè dà solo le briciole per elemosina decise arbitrariamente da lui e a chi vuol lui,e spesso neppure disinteressatamente ma con mire di vantaggio economico di ritorno.
___Il lavoro,il sociale e lo stato di bisogno in genere ,non si risolvono coi diritti garantiti per legge,ma con interventi unilaterali dei potenti,quando ,come e con chi vogliono al momento.
___Le persone devono abituarsi a dimenticare le conquiste dei diritti e ritornare ai secoli dell'elemosina mirata a pochi.
___La distribuzione delle ricchezze economiche deve favorire il privato e il profitto/rendita e sfavorire il pubblico e il lavoro,tornando così a percentuali della distribuzione economica da anteguerra.

I poveri si sono riscattati da millenni di vite sub-umane tagliando la testa ai Re,facendo rivoluzioni,o semplicemente lottando in modi pacifici.
Adesso dovrebbero tornare indietro all'ingiustizia di quei periodi,di secoli fa?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo completamente.

carla ha detto...

Caro altromedia sei al corrente dell'ultimo aumento che si sono fatti tutti i nostri parlamentari un mese fa circa? se si puoi approfondire per i lettori :-)
grazie
p.s. questi avvenimenti passano sempre troppo sotto silenzio e in questi anni di austerity nemmeno alla regina dovtrebbe essere perdonati!

Sito ha detto...

@pensatoio,
grazie.Aria di controrforma,ciao.

@Serenella,
sì,scandaloso anche quello.Promesso,nei prossimi giorni,ciao.

progvolution ha detto...

Tutti i diritti conquistati sono messi in discussione.
Il clima è pesante.
Il grido di battaglia, non è nuovo: privatizzare gli utili, socializzare le perdite.
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