venerdì 21 novembre 2008

L'FMI,residuato liberista,invita l'Italia ad eternare la precarietà e torchiare welfare e pensioni

Il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ,è un residuato preistorico senza senso di quel neoliberismo che ha messo il mondo in ginocchio.
Per intenderci,centinaia di milioni di abitanti del Sud del pianeta accusano l'FMI di essere la causa delle loro calamità economiche,e se i suoi ispettori vi si recassero sarebbero inseguiti da masse armate di forconi.
Un premio Nobel statunitense per l'economia , Joseph Stiglitz , accusa in modo circostanziato l'FMI con le sue regole e le sue "ricette" neoliberiste per gli stati, di essere all'origine di disastri economici in Argentina,Russia,paesi asiatici,ecc.

Orbene,l'FMI ha mandato i suoi ispettori in italia e ieri è arrivato l'esito.Indovina un pò?
Ecco qualche chicca:
e tante altre strade per dare ai ricchi,togliere ai poveri,maltrattare chi lavora.

A proposito;all'FMI siamo rappresentati da Giulio Tremonti con Mario Draghi come vice...


3 commenti:

Anonimo ha detto...

Un quadretto esaltante direi sic....

Purtroppo il FMI segue e crea le regole che sono utili solo per gli interessi ed i vantaggi di Banche e poteri forti ad esse collegate.

Quindi non c'è da stupirsi su quanto hanno affermato...

PS: grazie per il passaggio dal mio blog ma dissento :-))) sul vostro commento poichè i vostri post non sono noiosi anzi sono molto stimolanti

Daniele

Anonimo ha detto...

Questa è l'uscita da destra.
Bisognerebbe sviluppare e lottare per un'alternativa di sinistra.
Ma le conseguenze di un'ulteriore riforma delle pensioni sarebbero a breve o lungo termine ?
Non capisco perchè la riforma delle pensioni sia sempre considerabile un rimedio in questi casi.

Anonimo ha detto...

Daniele,grazie.D'accordo sull'FMI anche se adesso sarà interessante come si giocheranno le nuove egemonie del post crisi in queste diaboliche organizzazioni sovranazionali,a partire dal prossimo G20.
La vecchia guardia dello sfacelo liberista ha ancora i suoi uomini ben piazzati,ma non potrà durare a lungo.Si spera-ma non è probabile -che il nuovo corso dia frutti meno aberranti.

Pensatotio;la temppralità delle conseguenze dipende dal tipo di riforma,ma di solito ci sono i 3 periodi classici;breve,medio e lungo.
Breve periodo- perchè di solito si taglia da subito,magari gradualmente ma da subito,quindi c'è da subito una minor uscita per le casse pubbliche
Medio periodo-perchè di solito queste "riforme" sono costruite in modo graduale per far digerire meglio la pillola,e nel medio periodo gli scalini si vanno ad articolare nel concreto
lungo periodo-qui sta il teorico maggior beneficio;nel lungo periodo gli scalini vanno a completamento,cioè l'opera di esborso pubblico tocca finalmente la quota di diminuzione prevista in partenza.
Nel frattempo,logicamente,nel breve ,medio e lungo periodo,il lavoratore ha visto calare la pensione e aumentare la quota di contributi che va a qualche fondo integrativo privato.

E il disegno si compie,salvo poi ripartire con un'altra riforma (come Prodi doo Maroni e come la prossima ),dato che viviamo sempre più a lungo,come non smettono di ricordarci lorsignori.Dimenticando il piccolo particolare che in realtà "sopravviviamo" più a lungo,cioè la farmacologia e la mediacalizzazione in generale ci tengono in vita qualche anno in più,ma l'efficacia del lavoro muscolare e cognitivo con l'età è comunque compromessa nonostante la sopravivenza.
In sintesi;è aumentata l'età media,ma non -se non di pochissimo-l'età di decadenza delle funzioni muscolo-cerebrali.Qui sta l'imbroglio,Ciao.