
Italia e mondo 2009.
Ancora i soldi pubblici e gli stati tengono in vita artificiale il già morto "libero mercato".
Marx,cacciato dalla porta,rientra dalla finestra;quello strato di privilegiati esistente in ogni nazione ,fatto di grandi proprietari,azionisti speculatori,manager,liberi professionisti,ecc, che lui chiamava "borghesia",i veri potenti in ogni nazione,hanno mandato il mondo a rotoli e adesso si mangiano i pochi soldi che restano.
Stesso ritorno di gloria per Keynes.
Non c'è giorno che qualche ministro liberista non li citi.
---Negli USA Obama ,con una manovra da 800 miliardi di dollari, porta a 2.000 il totale degli
AIUTI STATALI per banche e aziende defunte.
---Francia,Germania,Gran Bretagna,Giappone,Cina,India ,insomma il cuore produttivo del mondo,danno fondo a massiccie iniezioni di
SOLDI PUBBLICI -MILIARDI DI EURO O ALTRE VALUTE, CHE POI SONO LE TASSE DEI LAVORATORI ..- per aiutare le banche,le imprese automobilistiche,le aziende,ecc.ecc.
---Il socialismo torna di moda,le partecipazioni statali aumentano,la programmazione economica e l'intervento dello Stato,anche nella proprietà e nei guadagni,tornano forti come nelle socialdemocrazie nordiche.
Italia a parte.
---Ma ci sono in corso forti lotte per questi soldi (che,ripetiamo,vengono dalle tasche dei lavoratori,dato che sono quelli che pagano più tasse..);
1)Le banche e la finanza li vogliono per rientrare dalle perdite dei loro titoli gonfiati (e le loro vite basate sul lusso... )
2)Le aziende li pretendono per "salvare la produzione" e i posti di lavoro (noi aggiungiamo anche "i loro guadagni"..)
3)I lavoratori,cioè
QUELLI CHE SBORSANO I SOLDI,si vedono tornare pochissimo di quello
CHE GLI STANNO FREGANDO LE IMPRESE E LA FINANZA, in compenso ricevono licenziamenti di massa da quelli che gli fregano i loro soldi.
In Italia,poche briciole sotto forma di elemosina come la social card in Italia ,e le imprese,che intanto
SI FREGANO DECINE DI MILIARDI PER INFRASTRUTTURE ,AUTO,ECC. dicono pure che i pensionati devono pagare gli "ammortizzatori sociali" provvisori per chi perde il lavoro.
Tutto ciò mentre alcuni ministri offendono ad ogni piè sospinto chi lavora,preferibilmente se nello stato,e alcuni sindacati firmano la resa totale alla distruzione dei contratti di lavoro.
Le sottolineature in rosso non sono casuali.